Descrizione
Il vitigno Nebbiolo dà origine a differenti classificazioni DOC e DOCG in Alto Piemonte. Documenti storici e ricerche scientifiche sembrano sempre più dar credito al fatto che il Vitigno Nebbiolo sia originario proprio di quest’area, compresa tra le colline della Serra ad ovest ed il fiume Ticino al confine con la Lombardia ad est.
All’interno di questo complesso, un particolare riconoscimento è legato alle colline attorno alla cittadina di Ghemme, anticamente “Agamium” nel periodo dell’Impero Romano.
Queste colline prendono origine dalla parte finale della Morena del Monte Rosa, la seconda più alta montagna d’Europa, laddove la formazione del substrato viene anche influenzato dal sistema alluvionale del fiume Sesia, che nasce dal monte 80 km più a nord.
Il suolo finale è quindi il risultato di queste frazioni sommate: + un suolo molto povero che però dà origine ad importanti vini.
Ed è proprio in questa specifica situazione che il Nebbiolo di Ghemme ha sviluppato la sua potenzialità internazionale, molto prima del suo blasonato cugino Barolo.
Zona di produzione:
Ghemme
Vitigni:
Nebbiolo 100%
Esposizione dei vigneti:
Sud
Altitudine:
350 mt
Allevamento:
Guyot e spalliera
Densità:
Mediamente 5000 ceppi per ettaro
Il periodo di vendemmia:
Dopo il 10 ottobre
Pre-vendemmia:
Diradamento estivo, assicurando un Grappolo a Tralcio e non più di 5 per pianta
Stile di vinificazione:
Attenta e severa raccolta manuale dell’uva in vigna, in cassette di 8 kg di capacità e susseguente ulteriore selezione in cantina.
Accurata scelta dei grappoli migliori, pigio di raspatura soffice, passaggio in vasche di acciaio e temperatura controllata. Inizio della fermentazione spontanea, 10-15 giorni ad una temperatura massima controllata di 30°C, ripetendo due volte al giorno follature e rimontaggi.
Gradazione alcolica:
13,5% vol.
Affinamento:
Il vino resterà 2 anni in Tonneaux da 500 litri: finalmente un riposo di 6 mesi in bottiglia garantirà il giusto richiesto affinamento. Fermentazione Malolattica svolta.
Caratteristiche organolettiche
Colore: Granata, piuttosto intenso, con tendenza a riflessi d’aranciato se invecchiato.
Profumo: Intenso e persistente, sentori floreali di violetta di prato e rosa, in finale si percepisce un delicatissimo spunto speziato.
Sapore: Vino secco, fresco, sapido, armonico, strutturato, con tannini morbidi elaborati e limati dall’affinamento; equilibrato e persistente. Nota finale lievemente mandorlata nella bocca.
Temperatura e modalità di servizio
a 18-20° C e stappare la bottiglia, se possibile, un’ora prima di servire; almeno 15/30 minuti sono indispensabili.
Abbinamenti gastronomici
E’ vino da meditazione se da solo.
Carni rosse, selvaggina di piuma e di pelo in differenti preparazioni, salumi stagionati, risotti, risotti della tradizione piemontese, pasta italiana con salse importanti, preparazioni con funghi, formaggi a media e lunga stagionatura, tartufi.
Conservazione:
Bottiglia coricata a temperatura costante di 10-12° C, al riparo dalla luce.
Invecchiamento:
Anche oltre a 20 anni.
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